Il Vermentino: un vino iconico per brindisi estivi e oltre

Il Vermentino, un affascinante vitigno vinicolo, è divenuto un autentico simbolo dei brindisi estivi.

Questa varietà, che lega le coste di Sardegna, Toscana e Liguria, si sta diffondendo sempre più anche in altri angoli del globo, con il potenziale di conquistare un ruolo ancor più significativo nel mondo del vino.
Apprezzato per la sua versatilità, il Vermentino si distingue sia nella vinificazione, offrendo risultati eccellenti sia come vino tranquillo che come spumante, sia in forme di produzione immediate e giovani, che in versioni adatte all’invecchiamento. Inoltre, le sue opportunità di abbinamento gastronomico sono praticamente illimitate.

Considerato da alcuni come il possibile erede del successo del Pinot Grigio o del Prosecco, il Vermentino è al centro del dibattito del “Vermentino Show”, un evento recente tenutosi a “VinoVip al Forte” a Forte dei Marmi, organizzato da “Civiltà del bere”.

Un vermentino al tramonto…

Il Vermentino ha una storia ricca: a differenza della maggior parte delle varietà di uva da vino, questo vitigno è giunto da Occidente e ha radici profonde in Spagna, raggiungendo successivamente le coste liguri, toscane e francesi attraverso Corsica. La sua versatilità è evidenziata dai molti cloni di Vermentino, che offrono diversità aromatiche e risultati vinicoli unici. Con la sua capacità di produrre vini pronti per il consumo immediatamente dopo la vendemmia, leggeri e semplici, ma anche vini di lunga conservazione, il Vermentino mostra una generosità controllata che si esprime diversamente a seconda del clima e del terroir. Dopo il successo di varietà come il Pinot Grigio e il Prosecco, il Vermentino potrebbe diventare un nuovo pilastro nel panorama vinicolo internazionale.

Recenti ricerche hanno conferito al Vermentino un carattere moderno. È uno dei primi vitigni ad essere stati registrati nel registro ampelografico nazionale e ha numerosi nomi, ma è conosciuto principalmente come Pigato e Favorita. Sebbene queste varietà abbiano lo stesso DNA, il Vermentino si presenta in forme diverse.
L’unica DOCG è quella del Vermentino di Gallura in Sardegna, ma è presente in circa trenta DOC e diverse IGT in tutta Italia. Il sequenziamento del suo DNA nel 2011/2012, nell’ambito di un progetto finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, ha rivelato ulteriori dettagli sul Vermentino.

Grazie ai vini di qualità che produce, il Vermentino sta rapidamente scalando le classifiche e ambisce a entrare nella “Top 10” delle varietà più coltivate in Italia. La sua diffusione si è estesa a livello internazionale, con selezioni clonali mirate a migliorare la produttività e la sensibilità alle malattie. Oltre alle tradizionali regioni di coltivazione in Italia, il Vermentino sta ottenendo notorietà anche in Francia, Australia e California.

La forza del Vermentino risiede nella sua capacità di produrre vini straordinari, sia come vini tranquilli che come spumanti, adatti al consumo immediato o all’invecchiamento. Con oltre 8.250 ettari coltivati in Italia a Vermentino (di cui cui oltre 4.850 in Sardegna), il suo successo si sta espandendo in tutto il mondo, portando nuova vitalità all’industria vinicola sia in Italia che oltre i suoi confini.

Il Vermentino è più di un semplice vitigno – è un compagno entusiasmante e stimolante, un protagonista che sta conquistando i palati di appassionati e intenditori in tutto il mondo. Con la sua affascinante versatilità, il Vermentino sta dimostrando di essere non solo un trionfo gastronomico, ma anche un punto focale nel mondo dell’enologia sarda e italiana.